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27-04-2015 Alla scoperta degli Etruschi di Grotte di Castro - Passeggiata tra Archeologia e Natura


ALLA SCOPERTA DEGLI ETRUSCHI DI GROTTE DI CASTRO

"Passeggiata tra Archeologia e Natura"


Se avete voglia di una passeggiata tra la natura e le tracce che il popolo etrusco ha lasciato sul nostro territorio, il 2 maggio si replica con la Passeggiata Archeologica. Il Gruppo Archeologico "Castrum Cryptarum" in collaborazione con il Museo Civita di Grotte di Castro vi invita Alla scoperta degli etruschi di Grotte di Castro attraverso una "Passeggiata tra Archeologia e Natura" per far conoscere, a quanti vorranno partecipare, i molti siti etruschi di antica e recente scoperta presenti sul nostro territorio.

Il programma prevede alle ore 9:00 il raduno del gruppo presso Museo Civita per una visita approfondita.

Il Museo Civita

Il percorso espositivo, incentrato sugli usi e costumi del popolo etrusco, ha inizio al primo piano: attraverso la "scala del tempo" si possono ripercorrere al contrario le tappe più importanti che hanno in qualche modo segnato lo sviluppo di Grotte di Castro, messe in relazione con gli eventi che si sono avvicendati nel mondo. Un pannello di notevoli dimensioni illustra il ruolo dell'abitato di "Civita", un centro di notevole rilevanza strategica situato nel territorio compreso tra il lago di Bolsena e la media valle del Fiora durante il VII ed il VI sec. a.C.
La prima sala è denominata "il maschile e il femminile nel mondo etrusco": all'interno delle vetrine sono esposti i corredi funerari rinvenuti nelle sepolture delle necropoli di Vigna la Piazza e Centocamere. Particolare importanza nel mondo femminile etrusco avevano la filatura e la tessitura: fusaiole, oggetti per l'ornamento e la cura del corpo, rappresentano i segni distintivi del mondo femminile. I corredi delle tombe maschili invece esaltano il ruolo del guerriero con la presenza di armi e del cacciatore (spiedi di ferro).
Nella stanza attigua si può ammirare una cucina etrusca. Nei pannelli delle vetrine è riprodotta la tomba "Golini di Orvieto" che ci restituisce una rappresentazione delle attività che si svolgevano nella cucina di una casa aristocratica della prima metà del IV sec. a.C. I numerosi vasi d'impasto esposti, ci permettono invece di gettare uno sguardo nella dispensa dove erano conservate le granaglie, i legumi, la farina, il vino, il latte. Invece il vasellame d'impasto con motivi dipinti a vernice bianca, recuperati in grande quantità, documenta la produzione nelle officine della Civita e l'esportazione nei centri vicini.
Una sala, denominata "i segni del potere" è stata riservata all'esposizione del materiale recuperato nel 2010 nella t. 31 della necropoli di Vigna la Piazza con il quale si intende illustrare, in maniera didattica, le forme ideologiche del potere centrate sull'esibizione del fasto, sui consumi di lusso e sulla ritualità del banchetto.
Il banchetto, infine, è rappresentato mediante l'allestimento di una vera tavola imbandita con il servizio da mensa collocata all'interno di una casa etrusca.
Scendendo al piano terra, si entra nel mondo dell'aldilà. In un pannello vengono segnalate le principali necropoli etrusche rinvenute nel territorio di Grotte di Castro che sono messe in relazione al territorio limitrofo. Si è cercato infatti, tramite riproduzioni in scala reale di una tomba a camera e l'inserimento entro una vetrina di un sarcofago etrusco, di far capire al visitatore il rituale funerario attestato a Grotte di Castro.

Subito dopo la visita al museo prenderà il via la passeggiata.

Il percorso si articola in varie tappe, tutte di altissimo interesse.

Si partirà dalle "tombe a circolo" della necropoli di Vigna la Piazza la più vicina al centro abitato e anche la più antica (seconda metà dell'VIII sec. a.C.). In questa necropoli infatti sono state rinvenute le tombe più imponenti e più ricche. Le indagini, ancora in corso, hanno recentemente messo in luce un nucleo di sepolture a inumazione caratterizzate dalla presenza di circoli di pietre che le delimitano. Lo scavo ha inoltre evidenziato che i circoli realizzati per le sepolture più recenti (fine VII - metà VI sec. a.C.) comprendono al loro interno le deposizioni più antiche (seconda metà dell'VIII sec. a.C.), situate a un livello del terreno più basso; alcuni corredi sono visibili nel Museo Archeologico "Civita". E' assai plausibile ipotizzare un gruppo non locale, che ha portato con sé e ha conservato i rituali funerari della zona di origine.
Si procederà poi, passando dalle tombe a camera della necropoli di Le Sane e dal sito dell'antica città etrusca situato sulla collina della Civita, alla visita delle vecchie Pompe Idrauliche costruite alla fine del XIX secolo in località Le Moline per far raggiungere l'acqua potabile a Grotte di Castro. Attualmente si possono vedere in situ le opere di presa e un canale sopraelevato in muratura, in cui venivano deviate le acque del Fosso di Santa Caterina, e da questo canale, per caduta scendevano nel casotto, dove si trovano le turbine, facendole girare.

Pianezze

Situata a circa tre chilometri a sud di Grotte di Castro, delimitata a est dalla strada che dal paese giunge al lago di Bolsena, la necropoli etrusca in località Pianezze si sviluppa lungo il costone tufaceo di una collina prospiciente il fosso denominato Fiume Largo. La necropoli rientra in un più ampio sistema cimiteriale che va riferito all'abitato etrusco che sorgeva, con ogni probabilità, sopra il colle denominato La Civita.
La necropoli Etrusca il località Pianezze, in uso tra i VII e il V secolo a.C., è caratterizzata dalla presenza di tombe a camera scavate nel costone tufaceo della collina. Lo schema planimetrico di riferimento prevede un lungo corridoio scoperto (o dromos), attraverso il quale si accede ad un primo vano di ingresso (o atrio) intorno al quale sono dislocate le camere secondarie di deposizione. L'impianto generale sopradescritto è stato tuttavia modificato di volta in volta , o a causa delle condizioni geologiche incontrate dagli Etruschi in fase di escavazione (cattiva qualità del tufo, vene di pozzolana), o per cause riferibili alla committenza (possibilità economiche, esigenze e gusto personali). Nella necropoli di Pianezze, allo stato attuale delle ricerche, sono state individuate ventiquattro sepolture monumentali.

La Necropoli

Le tombe hanno un orientamento SE-NW, con evidente riferimento alle credenze religiose etrusche, secondo le quali il settore nord occidentale (compreso tra i punti cardinali in cui il sole tramonta e non passa) è da attribuire alle divinità dell'oltretomba.
Complessivamente le tombe della necropoli di Pianezze mostrano un'evidente differenza tra l'esterno (dromos o piazzale di accesso), realizzato con cura, e l'interno, in cui il solo vano di accesso presenta - e non in tutti i casi - un'accurata esecuzione, in contrasto con la sommaria realizzazione delle camere secondarie. Tenendo in considerazione anche il pregio di alcuni materiali ceramici rinvenuti in questa necropoli, le tombe vanno attribuite a famiglie dalle buone possibilità economiche; è verosimile che l'area fosse stata originariamente suddivisa in lotti, individuabili dai corridoi all'aperto ben rifiniti, mentre lo scavo della parte interna della sepoltura avveniva dopo l'acquisizione del lotto.
Dal punto di vista funzionale, ogni tomba era destinata a ricevere il nucleo principale di una famiglia ed almeno la prima generazione successiva; non sono note differenze nella struttura delle sepolture maschili e femminili, che sono distinguibili soltanto attraverso gli oggetti di corredo, in particolare gli strumenti di lavoro (armi per gli uomini, fusi e pesi da telaio per le donne).

La passeggiata terminerà intorno alle 13:00. E' consigliato un abbigliamento adeguato e in caso di pioggia sarà rimandata.

Costo € 5,00. Si raccomanda la prenotazione.

Museo Civita

piazza G. Matteotti, 01025 Grotte di Castro (VT)
Tel. 0763.796983
Tel. Biblioteca: 0763797173
E-mail: museocivicogrottedicastro@simulabo.it