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08-08-2008 Museion: Naufragio con spettatori

Con la rassegna Museion anche il teatro entra a fare parte del Sistema Mussale del lago di Bolsena e venerdi 8 agosto sarà a Grotte di Castro dove in piazzeta di Vicolo di Fede, alle ore 21,30, sarà presentato "Naufragio con spettatori" da "La fine del Titanic" di Enzensberger, un concerto-spettacolo di Gianni Abbate

Grotte di Castro - Venerdi 8 agosto ore 21,30
Piazza Vicolo di Fede

Naufragio con spettatori" di Gianni Abbate
Interpreti: Gianni Abbate
Musiche originali eseguite dal vivo: Fabio Barili
Regia Gianni Abbate
Assistente alla regia: Danilo Milocco


Lo spettacolo, nato nel 2001, in questa nuova versione si avvale del commento musicale dal vivo di Fabio Barili, diventando un’opera rock blues. Ci fu un episodio che dai contemporanei fu sentito come una prova generale della fine del mondo in un atto unico: il naufragio del Titanic il 13 maggio 1912 per la collisione con un iceberg. La nave era allora la più alta espressione tecnica, e a bordo c'erano oltre ai milionari che si potevano permettere una traversata transoceanica in super lusso, tanta povera gente stipata nella terza classe. Erano emigranti in cerca di fortuna. Di colpo, nell'immaginario collettivo, l'arroganza del progresso si venne a scontrare con il panico, il massimo del comfort, per i ricchi, con la distruzione, l'automatismo con la catastrofe. Fu la fine della "bella époque". Quella che venne dopo non fu la fine del mondo, ma la prima guerra mondiale. In "Naufragio con spettatori", si dà voce soprattutto a quella terza classe dove si sa, non c’è mai abbastanza latte, mai abbastanza scarpe, mai abbastanza coperte, mai abbastanza spazio per tutti e dove l’acqua arriva per prima, ma di posto, nei battelli di salvataggio, per loro non ce n’è. Così, per cantare la disperazione e l’impotenza della povera gente, sono state scelte le sonorità rock blues, con tanto di chitarra elettrica ed effetti speciali. Durante il concerto-spettacolo saranno proiettate immagini del Titanic. Gli spettatori è come se si trovassero a bordo del Titanic, dove, tra un resoconto particolareggiato sul naufragio in diretta e un brindisi con un buon bicchiere di vino, s’affonda tutti amabilmente nelle acque oscure e gelide dell'o