Fontana Grande

Situata in via Roma, nella piazza dedicata al Card. Salotti, la fontana venne inaugurata il 13 giugno 1886 — e collaudata dall’ing. Mazzanti il 10 luglio 1887 — come testimoniano le due lapidi apposte nel prospetto sulle quali si legge:

IL CONSIGLIO CITTADINO
CON ARDIMENTO PARI ALL’IMPRESA
L’ANNO MDCCCLXXXII VOLLE DECRETO’
CHE L’ACQUA DI VENA PURISSIMA
SCATURIENTE A PIE’ DEL COLLE
FOSSE AGEVOLMENTE ATTINTA DAL POPOLO
IN QUESTA FONTE

IL DI’ FAUSTO SOLENNE XIII GIUGNO MDCCCLXXXVI
QUANDO LA FORZA IDRAULICA PER CXX M. SOSPINTE
LE ACQUE SGORGARONO COPIOSE
ALLA PROVVIDENZA DEI RETTORI DEL COMUNE
ALL’OPERA BENE AUGURATA
DALLA SOCIETA’ ITALIANA PER CONDOTTE D’ACQUA
BENEDISSE IL POPOLO RICONOSCENTE

La realizzazione di quest’opera fu salutata con grandissimo entusiasmo dagli abitanti di Grotte di Castro, in quanto eliminò il pesante lavoro di
trasporto dell’acqua dalle sorgenti le Fontane, distanti dal centro abitato circa un chilometro.
La fontana è posta al centro di una esedra muraria in tufo ripartita da lesene sporgenti, poggiate su un alto basamento e concluse da una cornice, a formare dei riquadri regolari. Si compone di una parte centrale con nicchia riempita di pietre chiare e una prima vasca, dalla quale sgorga l’acqua che si riversa nella sottostante, delimitata da tre paraste sporgenti coronate da un arco dove si trova lo stemma del Comune. Ai lati due prospetti delimitati da doppia lesena sporgente posta su un alto basamento. All’interno della doppia lesena vi è una testa di leone in bronzo su elemento circolare sporgente in tufo. La vasca di basalto grigio, più sporgente nella parte centrale, si articola in due pile: la più alta, attraverso cinque cannelle poste nella parte frontale, riversa l’acqua in quella sottostante, parzialmente incassata nel terreno per le funzioni di abbeveraggio del bestiame.
Nella parte posteriore è collocata una cisterna della capienza di 150 metri cubi di acqua, che in caso di rottura dei macchinari, poteva soddisfare i bisogni della popolazione per circa tre giorni.
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Rimasta inattiva per molti anni, l’8 dicembre 2013, dopo un lungo lavoro di recupero e restauro, la Fontana Grande non solo è tornata al suo antico splendore ma grazie a una moderna illuminazione e al rinnovato sistema idraulico, ha visto sgorgare nuovamente l’acqua da tutte le vasche che la compongono. Essa continua a rappresentare infatti un bene architettonico di notevole valore e un mezzo per far sì che “la civiltà antica espressa da questi territori possa essere insegnata alle giovani generazioni per donare loro consapevolezza di se stesse, dei luoghi nei quali sono nate e per educarle alla responsabilità della conservazione dei beni culturali”.