Chiesa di Santa Maria delle Colonne

La Chiesa parrocchiale, situata a circa tre chilometri dal centro abitato, ha origini antiche ascrivibili a un periodo compreso tra il XII e il XIII secolo. In antico veniva chiamata Santa Maria dei Monaci o delle Colonne. La chiesa che vediamo oggi, a navata unica, terminante con abside, ha subito nel corso dei secoli numerosi cambiamenti. Le notizie più antiche in nostro possesso sull’edificio sono state ricavate dalla Visita Pastorale del 1629 fatta dall’arciprete don Tiburzio Mattei ed è proprio in questo documento che viene menzionato l’affresco che decorava l’abside: la Madonna in trono con Gesù Bambino tra i Santi Pietro e Paolo.
Nel 1870, a seguito del crollo di una parte del tetto, l’arciprete Franciosi suggerì di costruire una stanza adiacente alla sacrestia. Molto probabilmente fu in quest’occasione che venne modificata la planimetria della chiesa così che l’abside fu collocata dove in origine si trovava la facciata e al suo posto fu aperto il portale. Inoltre l’affresco raffigurante la Madonna con il Bambino fu staccato, e scomparvero i Santi Pietro e Paolo.
Nel 1930 il tetto minacciò di cadere di nuovo per cui la chiesa venne chiusa al culto fino al 1933, anno in cui don Domenico Capozzi fece fare i lavori. Durante la ristrutturazione vennero alla luce alcuni affreschi: i fregi a grottesche dell’arco, l’Arcangelo Gabriele e la Madonna annunciata ai lati della porta. Non furono le sole opere scoperte. Nel 1954 infatti durante alcuni lavori di restauro sulla parete destra della navata furono rinvenuti l’Annunciazione e nella nicchia dell’abside la Madonna con il Bambino risalente al XV secolo.